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De Gregori sul Vajolet

Torri del Vajolet - (c) Mauro Monti

De Gregori sul Vajolet

Che siate arrivati fin sotto le Torri del Vajolet, sul Catinaccio, per  salire la ferrata del Passo Santner o semplicemente per fare un’escursione e ammirare da vicino queste guglie tanto famose, non potete fare a meno di perdervi in questo straordinario ambiente naturale, nel quale riecheggiano le leggendarie imprese di Tita Piaz, soprannominato il “diavolo delle Dolomiti”, che tra una scalata e l’altra, nel 1933 costruì il rifugio re Alberto I, in omaggio al re belga compagno di cordata. 

Difficilmente però ti aspetteresti di trovare un musicista, di quelli che invece spesso incontri in città, su un marciapiede delle strade del centro. Con i suoi occhialetti a specchio, il cappello e la chitarra portata in spalla sul sentiero, stava suonando una canzone di De Gregori: Buonanotte Fiorellino. Lui si chiama Enrico Cappellari e quel giorno è stato la colonna sonora e il bellissimo ricordo di questa escursione in uno dei posti più belli delle Dolomiti.

 

 

Mauro Monti

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